- L’opera colma la mancanza di testi pubblicati in diagnostica differenziale e si distingue per la sua particolare struttura, che ha come punto di partenza della trattazione non la malattia, ma il sintomo.
- L’efficacia provata di quest’impostazione è testimoniata dalle numerose edizioni e traduzioni di questo testo, ora finalmente disponibile per chi esercita la professione in Italia. L’opera è, infatti, diventata un testo di riferimento della diagnosi differenziale, tradotto in 10 lingue a partire dalla prima pubblicazione del 1952.
- L’esposizione dei contenuti è finalizzata alla pratica clinica, descrivendo il percorso dal sintomo alla diagnosi, così come il medico lo incontra nella situazione reale. Le parti testuali sono integrate da algoritmi diagnostici, tabelle, disegni, grafici e da una ricchissima iconografia. L’impostazione grafica e l’uso particolarmente gradevole dei colori rendono il testo piacevolmente fruibile.
- La completezza della trattazione, la splendida iconografia e l’impostazione pragmatica, che lo distinguono dai tipici trattati enciclopedici, ne fanno un’eccellente risorsa anche per i professionisti più esperti.