Descrizione
La diagnosi delle parassitosi è il risultato di un processo lungo ed articolato che prevede numerose tappe: anamnesi (ambientale, individuale e/o di gruppo), esame clinico e diagnostica di laboratorio. Quest’ultima permette non solo la conferma di un sospetto clinico, ma spesso consente una corretta diagnosi eziologica anche in assenza di silenzio anamnestico e/o clinico. La diagnostica di laboratorio è, inoltre, di ausilio fondamentale per valutare le misure di controllo
più idonee da mettere in atto, per stimare l’efficacia degli interventi profilattici e terapeutici nonché la prognosi. In Medicina Veterinaria, le tecniche sierologiche e molecolari rivestono un notevole interesse e sono sempre più diffuse anche grazie alla disponibilità di kit di facile utilizzo e che non necessitano di apparecchiature specifiche. Tuttavia, la diagnostica parassitologica basata sull’evidenziazione delle forme di propagazione (uova,larve, oocisti, ecc.) o dei parassiti stessi (nematodi, cestodi, protozoi, ectoparassiti) continua e deve continuare a far parte del bagaglio culturale del Medico Veterinario, perché è in grado di dare risposte sufficientemente valide in tempi rapidi e a costi non impegnativi.
Partendo da queste convinzioni e anche in base all’esperienza che ci ha permesso di rilevare come da parte degli studenti delle Facoltà di Medicina Veterinaria e dei professionisti non venga attribuita sufficiente importanza alle metodiche diagnostiche abbiamo ritenuto opportuno curare una versione italiana della 5° Edizione del “Veterinary Parasitology Reference Manual” di William J. Foreyt ed edito dalla Casa Editrice Blackwell.