Descrizione
Il percorso che conduce il medico alla diagnosi è costituito dal rilievo e
dall'interpretazione dei segni clinici, cioè dalla semeiotica fisica che, ormai da
quasi due secoli, è integrata dall'uso di strumenti e di tecniche diagnostiche
avanzate. Con esami di laboratorio sempre più sofisticati e con le diverse tecniche
di imaging, si può parlare oggi di semeiotica strumentale che si è arricchita
ulteriormente negli ultimi decenni con l’ecografia.
L’evoluzione tecnologica degli
apparecchi a ultrasuoni e le loro ridotte dimensioni (portatili/tascabili) hanno
consentito un crescente e capillare utilizzo di questa indagine diagnostica al letto
del malato. Oggi a ispezione, palpazione, percussione e auscultazione si è
affiancata una nuova tecnica d’esame: l’insonazione.
Il medico, dopo aver
completato l’esame obiettivo al letto del malato, integra i segni ricavati dalla
semeiotica fisica con i rilievi ottenuti dall’indagine ultrasonografica. L’integrazione
ecografica eseguita dallo stesso medico che ha raccolto l’anamnesi ed effettuato
l’esame fisico permette in non pochi casi di definire la diagnosi e di orientare l’iter
diagnostico in modo ottimale.