1 - Fisiologia e fisiopatologia dei muscoli statici
Capitolo 1 - Funzione statica (I vari tipi di fibre muscolari, I tessuti, Il collagene, L’elastina, Le aponeurosi, Le fasce, I tendini, Le capsule articolari, I legamenti, Gli elementi elastici del sarcomero, I ponti di actina e miosina, Ottimizzazione della forza attiva, La forza passive, La cronologia dei coinvolgimenti, Struttura muscolare, Elasticità e rimbalzo, Le leve, Tipi di leve, L’angolo di trazione, Il lavoro meccanico, La velocità, Le tre funzioni statiche), Capitolo 2 - Il tono neuromuscolare – I riflessi (Il tono: definizione e ruolo, Clinica, Organizzazione di base del tono neuromuscolare,di stiramento (stretch reflex), Il riflesso miotatico inverso o riflesso tendineo, Recettori e afferenze, I recettori articolari, I recettori cutanei, Motoneuroni, unità motorie e reclutamento muscolare, Attività muscolare, controllo sensomotorio e stabilità articolare), Capitolo 3 - I meccanismi di controllo dell’equilibrio (Equilibrio o squilibrio stabile, Afferenze, centri di controllo, efferenze, La vista, il sistema vestibolare, il sistema somatosensoriale, Controllo degli squilibri posturali – Pianificazione anticipata e ritardata, Il controllo midollare, Il tronco cerebrale, Il cervelletto, La corteccia), Capitolo 4 - Le fasi della costruzione (Lo sviluppo motorio, L’evoluzione dei riflessi, L’affinamento funzionale, il raggruppamento, Funzioni egemoniche e disposizioni muscolari, La respirazione, Prendere e portare a sé, La posizione eretta, Sedi muscolari egemoniche e spasticità, Le catene di coordinazione neuromuscolare), Capitolo 5 - I meccanismi di adattamento e di difesa Necessità – Organizzazione – Limiti (Importanza del sistema automatico, Le tre regole gerarchiche, Le aggressioni subliminali, Le aggressioni liminali, Le aggressioni massive o acute, I mezzi, Il costo: aumento generale e specifico del tono neuromuscolare, Il costo (seguito): il principio di precauzione, Il costo (seguito): il ricorso alla facilità, Il costo (seguito): l’eccesso compensatorio, Il costo (seguito): la fissazione dei compensi, Il costo (seguito): il paradosso degli effetti permanenti e delle cause scomparse, Il conflitto conscio-inconscio, L’autoguarigione, Conclusione, Orientamenti terapeutici), Capitolo 6 - Gli inevitabili inconvenienti dell’attività muscolare (Gli inconvenienti identificati, Altri inconvenienti identificabili), Capitolo 7 - Identificazione dei dismorfismi (Normalità e postura corporea, Le regole dell’osservazione, Comportamento del tipo anteriore o posteriore, Organizzazione segmentaria della colonna vertebrale, Il torace, Il cingolo scapolare, la spalla, l’arto superiore, Gli arti inferiori, Le inversioni di azioni muscolari, Inversione di azione muscolare a livello dell’articolazione coxo-femorale, Corrispondenze muscolari e osteoarticolari, Avvitamento del ginocchio: inversione di azione muscolare degli ischio-crurali e dei gastrocnemi a livello del ginocchio, Inversione di azione muscolare del tricipite surale a livello del Calcagno, Schemi di coordinazione motoria, Comportamenti misti, Antagonismi e complementarietà antero-posteriori, Aspetto individuale delle deformazioni morfologiche, Test di allungamento).
2 - Principi di trattamento
Capitolo 8 - La globalità “ristretta” (L’unicità psicosomatica, Panacea e realtà, Individualità – Causalità – Globalità, Selettività, Simultaneità, Espansione della globalità e limiti di competenza, Conclusione), Capitolo 9 - I principi fi sici dell’allungamento (L’elasticità, Fluage (creep), Fluage e tensione, Fluage e tempo di trazione, Rapporto forza/tempo, Fluage e coefficiente di elasticità, Fluage ed eterogeneità muscolare).
3 - Regole di applicazione terapeutica
Capitolo 10 - Le posture di trattamento (Definizione, “Catene muscolari” e famiglie di posture di trattamento, Le posture di trattamento, Famiglie di posture, La scelta delle posture), Capitolo 11 - La tensione – Le correzioni – Le contrazioni isometriche di lieve intensità – Le indicazioni (Gli obiettivi generali, Gli obiettivi di ogni postura, La personalizzazione del trattamento, Terapie qualitative, Il lavoro causale, L’intenzione terapeutica, La posizione all’inizio della seduta, Il dolore: domarlo, Dialogo con il paziente, La trazione passive, L’identificazione dei compensi e il loro controllo, La decoartazione, I tempi, Le pause, La progressione, La manualità, La contrazione isometrica nelle posture sempre più eccentriche, L’inibizione propiocettiva, Lavoro attivo e apprendimento, L’espirazione, I quattro pilastri del trattamento: la sommatoria degli effetti, Gli spinali, Dalla globalità all’efficacia analitica, La posizione seduta, Le disfunzioni qualitative e la necessità della loro correzione, Modifica dell’ordine correttivo durante la seduta, Indicazioni terapeutiche, Durata e ritmo delle sedute, Casi specifici, Reazioni e limiti, Fine del trattamento), Capitolo 12 - L’integrazione dei risultati (Propriocettività – Postura e movimento, Postura e automatismo, Gesto e controllo volontario, Le cause del ritardo all’integrazione, Integrazioni dinamiche, Integrazioni statiche, Analisi delle insufficienze dei risultati).
4 - Le autoposture
Capitolo 13 - Le autoposture della Rieducazione Posturale Globale Principi e applicazioni dello Stretching Globale Attivo (Definizione, La prevenzione, Il mantenimento, L’allenamento fisico, Adattamento dei principi, Le necessità specifiche, La pratica dell’SGA, Limiti), Capitolo 14 - La preparazione sportiva (Importanza degli allungamenti nella preparazione fisica, I differenti approcci, La relazione forza-intensità – Il ciclo stiramento-accorciamento, Ciclo stiramento-accorciamento e rigidità muscolare, Lo stretching, parte integrante del lavoro di base, Gli stiramenti che precedono la performance, Gli stiramenti dopo lo sforzo, Tolleranza allo stiramento e progresso), Il filo conduttore – Conclusioni, Ricerche, Bibliografia, Indice analitico.