Descrizione
Gli esiti traumatici del rapporto vittima-carnefice e la costruzione di percorsi che, attraverso la dimensione laica del perdono, consentano alla vittima di recuperare un accettabile equilibrio delle emozioni e dei comportamenti costituiscono il filo rosso di questo volume, che coniuga teoria e pratica clinica, in un ambito che sfida continuamente la capacità degli operatori di essere d’aiuto in modo efficace.
Vengono presi in considerazione in particolare i traumi collettivi, nei quali i ruoli di vittima e di carnefice sono svolti da intere popolazioni o da parti di esse, tenendo presente anche l’aspetto della trasmissione intergenerazionale del trauma.
Si evidenzia come il desiderio di vendetta, pur rappresentando un passaggio ineliminabile e legittimo del percorso di elaborazione del trauma, metta a rischio il ritorno a una condizione psichica adeguata.
In perfetta continuità con l’eziopatogenesi di queste condizioni traumatiche, il gruppo psicodinamico è proposto come strumento terapeutico privilegiato e a tal fine vengono presentati casi clinici che ne descrivono il funzionamento ed esemplificano l’efficacia dell’approccio degli autori.