Descrizione
Oggi, anche per i pazienti affetti da leucemia linfatica cronica (CCL) e linfoma mantellare (MCL), due forme di neoplasie delle cellule B, una cronica e l’altra aggressiva, si assiste a un cambio di paradigma con l’introduzione di ibrutinib, il primo di una nuova classe di farmaci a bersaglio molecolare alternativi alla chemioterapia, nell’armamentario terapeutico di questi due gravi disordini linfoproliferativi.
In considerazione dell’opportunità terapeutica che ibrutinib rappresenta per i pazienti con CLL e per i pazienti con MCL, sono fondamentali un adeguato controllo degli effetti collaterali legati alla terapia e una corretta gestione delle interazioni con gli altri farmaci per consentire la continuità terapeutica. A tali importanti aspetti deve essere posta particolare attenzione soprattutto nei pazienti anziani.
Questo documento di taglio pratico intende fornire sinteticamente alcune informazioni che possono
avere un’immediata ricaduta contribuendo all’ottimizzazione della gestione
dei pazienti con CLL e MCL.