Descrizione
Dopo l’intervento chirurgico per carcinoma della mammella (la cui alta incidenza è ben nota:
una donna su 8) sono frequenti le complicanze secondarie come il linfedema o deficit motori
dell’articolazione della spalla e del braccio. Il ruolo del fisioterapista, quindi, è fondamentale per il
recupero della piena funzionalità dell’arto superiore e quindi per il miglioramento della qualità
di vita delle pazienti.
Il linfedema è la complicanza tardiva più frequente (20-25% e addirittura 30-35% in caso di
radioterapia ascellare).
L’obiettivo del volume è illustrare le tecniche per il trattamento del seno e del braccio (mobilizzazione
delle spalla, trattamento della cicatrice, linfodrenaggio, bendaggio, presso terapia,
taping, ecc.) inserendole nel percorso postoperatorio che comprende la valutazione della
paziente e la gestione delle complicanze. Vengono trattate tutte le complicanze (rimandando
ad altri testi per gli aspetti propriamente clinici e concentrandosi solo sull'aspetto riabilitativo). Ampio spazio è dedicato al linfedema perché le tecniche a disposizione del fisioterapista
sono numerose e richiedono indicazioni specifiche sui criteri di scelta e sulle modalità
di esecuzione. Sono informazioni non presenti nelle monografie sulle singole tecniche (ad
esempio sul linfodrenaggio o sul taping). Attenzione particolare viene posta all'educazione
terapeutica, cioè alle indicazioni che il fisioterapista deve suggerire per una corretta gestione
del braccio operato.
L’ultimo capitolo affronta inoltre quello che è il corretto stile di vita di un soggetto con malattia
oncologica. L’impostazione del testo è estremamente pratica con numerose foto che
illustrano a step le manovre e gli esercizi, e box per evidenziare i punti chiave per la corretta
comunicazione con la paziente.